8 maggio interessante incontro conviviale rotariano dal tema “La giustizia contemporanea: tra stato di diritto e ordinamento sovranazionale” Relatore il Dott. Carmelo Celentano, Sostituto procuratore generale presso la Corte di cassazione.
Excursus storico partito dal codice di Hammurabi, considerato l’embrione di una raccolta di leggi scritte risalenti al XVIII secolo a.c appartenente alla civiltà babilonese che inizia a stabilire e porre i primi limiti al potere assoluto del sovrano.
È la storia fatta di vicende umane, di relazioni e di interscambi in cui si realizza lo spirito oggettivo, la forza propulsiva della libertà che deve però essere regolata affinché tutti gli individui ne possano godere senza ledersi vicendevolmente nel loro diritto soggettivo. La garanzia imprescindibile di uno stato di diritto è quella di garantire sempre la separazione dei poteri legislativo, esecutivo e giudiziario per evitare ingerenze e limitazioni da parte dell’uno o dell’altro e che possano mettere il cittadino quale portatore di diritti inviolabili in una posizione di assoggettazione ingiusta nei confronti della pubblica amministrazione. In questo modo, quindi, si può dire che la Costituzione vigente abbia configurato la magistratura come un potere diffuso, circostanza per cui il singolo magistrato rappresenta sempre e su tutto il territorio nazionale lo Stato.
Il periodo fascista durato 25 anni, ha visto comprimere e annullare diritti e libertà che oggi sono affermati solennemente e purtroppo in pochissime parti del mondo sono assicurate e difese. L’auspicio migliore sarebbe quello di poter avere una legislazione semplice, corretta e moderna che possa aiutarci nel nostro vivere e lavorare quotidiano senza dover fare ancora riferimento a norme di leggi risalenti a decreti regi e allo Statuto Albertino. Abbiamo delegato all’Europa parte della nostra Sovranità nazionale, in difesa della persona intesa come cittadino nel mondo, in una società globalizzata che ha visto nascere nuovi diritti e doveri. L’impegno di ognuno di noi, rispettivamente nell’ambito lavorativo che privato sta ‘proprio nel difendere i nostri ideali e riportare al centro della comunità un forte senso civico e di coscienza storica.