Realizzazione progetto del RC Roma Nord-Est in Congo per dare lavoro alle madri e far studiare i figli
Il RC Roma Nord-Est ha realizzato nel 2021-2022 un progetto a Kinshasa in Congo e una Global Grant di 30 mila dollari della Rotary Foundation in partnership con la “Fondazione Agostiniani nel mondo” che opera nel Paese dal 1937, e con il sostegno Rotary Club Kinshasa Matonge (ospitante). A Kinshasa, gli Agostiniani, nel quartiere periferico di Limete, hanno fondato un Istituto comprensivo che oggi accoglie 1.325 studenti di cui il 52% bambine, provenienti per lo più da famiglie bisognose. L’istituto sta garantendo un percorso scolastico di qualità che inizia con la scuola materna e termina con il ciclo di scuola secondaria.
Spesso però le famiglie non mandano i figli a scuola perché hanno bisogno del loro aiuto per sopravvivere.
È nata così l’idea di creare una cooperativa per servizi di pulizie e dare lavoro a operaie madri offrendo sul mercato, in modo strutturato e ben organizzato, l’attività di sanificazione degli ambienti come richiesto dal Governo locale, sia in risposta alle attuali norme di contrasto al Covid-19 sia per altri interventi finalizzati a contrastare patologie gravi che ogni anno mietono migliaia di vittime. In Congo, infatti, sono presenti l’ebola, la malaria, il colera e il morbillo; solo quest’ultimo dal 2019 ha causato la morte di 6.200 persone di cui più di 5.300 bambini sotto i 5 anni.
Grazie a questo progetto è stata allestita la sede della cooperativa di lavoro all’interno della scuola degli Agostiniani, l’acquisto di un pulmino per il trasporto delle lavoratrici, l’acquisto del materiale per l’attività di sanificazione, delle uniformi per il lavoro, dei dispositivi personali di protezione, nonché l’organizzazione e l’erogazione di corsi di formazione alle lavoratrici.
L’obiettivo raggiunto è stato quello di stabilizzare economicamente le famiglie più povere tramite l’inserimento al lavoro anche delle donne, affinché le famiglie non abbiano più bisogno di un ulteriore incremento di reddito e far quindi frequentare ai propri figli la scuola, sottraendoli così al lavoro minorile.
Sintesi progetto
Il progetto verrà sviluppato con la Fondazione Agostiniani nel Mondo insieme al Vicariato degli Agostiniani in Congo, presente nel Paese dal 1937. L’intervento si svilupperà a Kinshasa, precisamente nel quartiere periferico di Limete. Il progetto si inserisce nel programma dei frati missionari volto alla stabilizzazione economica delle famiglie più povere, anche con l’inserimento nel mondo lavorativo delle donne, permettendo così ai genitori di lasciare i figli a scuola ed evitare di farli lavorare. In particolare, i fondi richiesti sarebbero destinati a:
- a) l’acquisto di attrezzature scolastiche per il collegio fondato dai missionari nel 2016, che oggi accoglie 1000 studenti, il 65% provenienti da famiglie bisognose. Questo istituto sta garantendo un percorso scolastico di qualità che inizia con la materna e termina con il ciclo di scuola secondaria. Inoltre, la scuola prevede alcune iniziative per contrastare la discriminazione e lo sfruttamento minorile, fenomeno che in Congo coinvolge il 42% dei bambini e delle bambine pari a circa 8 milioni di minori.
- b) l’acquisto di un pulmino per facilitare gli spostamenti dei giovani studenti e delle madri verso i luoghi di lavoro. Kinshasa è una città enorme, si estende su quasi 10 000 km2 e di cui non si conosce con sicurezza neanche il numero degli abitanti; le stime vanno dai 15 ai 20 milioni di persone.
- c) sostenere la creazione di una cooperativa di pulizia che assumerà le madri e si porrà sul mercato in modo strutturato e ben organizzato anche per la sanificazione degli ambienti, come richiesto dal Governo locale in risposta alle attuali norme di contrasto al Covid-19. Oltre alla sanificazione anti Covid-19 si attrezzerà per altri tipi di intervento, soprattutto esterno, finalizzato a contrastare altre patologie molto più gravi e che ogni anno mietono migliaia di vittime. In Congo oltre al Covid-19 sono presenti l’ebola, la malaria, il colera e il morbillo che da solo dal 2019 ha causato la morte 6.200 persone di cui più di 5.300 bambini sotto i 5 anni.