Di seguito il progetto elaborato dal Rotary Roma Castelli Romani:
Il restauro della Fontana berniniana di Castel Gandolfo mira a restituire alla popolazione locale un bene architettonico culturale che, per la sua posizione, di fronte al Palazzo Papale, residenza estiva del Papa e meta di turisti e pellegrini provenienti da tutto il mondo, rende l’intervento rotariano una formidabile vetrina per esporre la capacità progettuale e realizzativa del Rotary International in generale e dei club Rotary aderenti al progetto. Con il progetto in questione si vuole comunicare all’esterno la capacità organizzativa ed operative del Rotary facendosi apprezzare e raccogliere quindi l’interesse di potenziali nuovi soci.
Sono stati presi contatti con l’Amministrazione Comunale di Castel Gandolfo per valutare l’interesse della collettività ad un eventuale progetto rotariano di restauro e recupero monumentale della fontana attribuita al Bernini posta in piazza della Libertà a fronte del Palazzo Papale e che si presenta in uno stato di conservazione molto precario. Un breve filmato, visibile all’indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=JXMG-vaGKV8 descrive la situazione attuale del monumento. Il Sindaco ha gradito molto questa nostra disponibilità e si è augurato che il progetto possa realizzarsi.
Trattandosi di un monumento di valore storico culturale particolarmente elevato ed essendo un bene vincolato dal Ministero dei Beni Culturali le modalità di intervento devono sottostare a precisi vincoli e modalità operative a tutela della fruibilità culturale a favore delle generazioni future.
Partendo da un problema locale la ricerca della soluzione ha portato ad individuare uno strumento di coinvolgimento che esubera rispetto alle dimensioni territoriali del Club. Il progetto rotariano si basa sul coinvolgimento di tutti i Rotary Club del mondo (dall’Europa all’America, dall’Asia all’Africa, etc) nella ricerca degli sponsor che vorranno legare il proprio nominativo al recupero e al restauro della Fontana attribuita al Bernini e avrà un impegno temporale stimato di tre o quattro anni.
Al singolo Club Rotary verrà richiesto in via prioritaria di trasmettere all’esterno il messaggio tendente ad individuare potenziali sponsor considerando questo tipo di messaggio premiante più della raccolta presso i propri soci (che comunque, se lo vorranno, potranno partecipare direttamente).
Allo Sponsor e al Rotary Club che lo ha individuato verrà data la possibilità di legare i propri nominativi in maniera “stabile” a ridosso del monumento restaurato in apposite “tavole bronzee” di ringraziamento.
Il progetto di restauro vero e proprio verrà realizzato da risorse professionali rotariane con il contributo di soggetti terzi particolarmente specializzati e individuerà, fra l’altro, le risorse finanziarie necessarie per effettuare il restauro.
La progettazione esecutiva svilupperà inoltre opportuni moduli idonei all’inserimento nel cantiere di giovani restauratori (opportunamente selezionati dal Rotary) coordinati e diretti nell’ambito di opportuni “Cantieri Scuola”. Sarà questo un ulteriore contributo offerto dal Rotary ai giovani candidati all’attività del restauro.
La raccolta dei fondi avverrà tramite piattaforma informatica di “crowdfunding” attiva sul web: da qualunque parte del mondo sarà possibile dare un contributo (anche modesto) in tempo reale utilizzando gli opportuni canali predisposti per i pagamenti, il trasferimento dei fondi e le relative notifiche.
Relativamente alla fase della sola progettazione, che dovrà essere sviluppata nell’anno rotariano in corso, sono da evidenziarsi i seguenti aspetti:
- sul piano istituzionale sono stati definiti due livelli di accordo con il Comune, già formalizzato con il Comune di Castel Gandolfo il 14 agosto 2014; un secondo accordo, che sarà un vero e proprio contratto di Sponsorizzazione, mediante il quale il Comune affiderà al Rotary Club Roma Castelli Romani l’incarico della progettazione di dettaglio dell’intervento di restauro ed il Rotary svolgerà tutte le attività connesse alla progettazione a titolo gratuito e reclamando per se il diritto di immagine nel tempo tramite opportuno supporto fisico;
- sul piano della comunicazione si è concordato con il Comune di Castel Gandolfo di lanciare, come primissima azione di comunicazione dell’iniziativa, una campagna promozionale incentrata su il “Forum” che, per i contenuti e per il livello dei partecipanti, costituisce l’elemento primario di attrazione e di attenzione dei media. Il forum si svolgerà in Castel Gandolfo il 29 ottobre 2014 e ha come titolo: “Ricerca scientifica e diffusione dell’innovazione tecnologica” – Il Restauro della Fontana berniniana di Castel Gandolfo. Localmente e in tutti i Comuni dell’area dei Castelli Romani saranno affissi manifesti e distribuiti inviti specifici in cui, oltre ai contenuti essenziali del Forum, saranno evidenziati i nominativi dei protagonisti di rilievo – il MiBAC sarà presente, al livello politico, con la partecipazione diretta del Sottosegretario on. Ilaria Borletti Buiton
- sul piano del progetto il Rotary Club Roma Castelli Romani darà incarico della progettazione agli architetti rotariani e ad una restauratrice professionale che già sono coinvolti in questa “sfida” rotariana e comunque soggetti aventi i requisiti formali e professionali richiesti dalla normativa in vigore. Inoltre il Rotary, in varie occasioni ha già avuto modo di rappresentare all’ Paolina La Franca del MiBACT, competente per territorio alla supervisione e al controllo dei beni monumentali di Castel Gandolfo, l’idea progettuale e i relativi sviluppi al momento.
Oggi, agli inizi del 2015, possiamo considerare questi aspetti, appena citati, di fatto o realizzati o in vista del traguardo:
- il 29 ottobre 2014 è stato realizzato presso il Centro Mariapoli in Castel Gandolfo, il Forum prima citato che ha visto il significativo contributo di studiosi, operatori culturali e professionali; la cartella allegata contiene, fra l’altro, i testi che i relatori hanno detto in sala ad un pubblico attento e qualificato. Fra questi relatori anche il Dott. Giorgio Fornetti che ha illustrato le tecnologie per il patrimonio artistico. Dei lavori del Forum è stato dato un Comunicato Stampa che è stato ripreso da circa 35 testate giornalistiche on line;
- l’accordo con il Comune di Castel Gandolfo è in fase di definizione, la giunta Comunale nella sua seduta del 2 dicembre 2014 ha deliberato un atto di indirizzo tecnico politico per il quale l’Ufficio Tecnico Comunale ci ha richiesto formalmente di esperire le prime azioni formali per giungere alla firma del contratto di sponsorizzazione; anche di questo evento è stato dato un Comunicato Stampa che è stato ripreso da circa 25 testate giornalistiche on line.
- I progettisti stanno mettendo a punto la bozza preliminare del progetto e stanno individuando i fabbisogni esterni per la realizzazione del progetto: in questo momento emerge l’esigenza di acquisire nella maniera più rapida e certa informazioni relative allo stato del monumento con riguardo agli aspetti dimensionali (rilievo 3D), alla caratterizzazione temporale di alcuni elementi specifici (ferri di supporto brocche v/s ferri di staffaggio ed ancoraggio degli elementi lapidei), configurazione dei condotti interni per l’adduzione e lo scarico dell’acqua; individuazione delle aste di scarico delle acque piovane e di scolmo della fontana.
- Sul fronte della comunicazione si sta costruendo un nuovo sito web dedicato interamente ed esclusivamente al progetto e al restauro della fontana beniniana di Castel Gandolfo (www.restaurofontanabernini.com): su questo sito confluiranno tutte le informazioni connesse all’aggiornamento della situazione (dalle relazioni del Forum agli accordi con il Comune, dalla progettazione di massima ai pareri degli esperti, etc fino alla conclusone e alla consegna finale dei lavori).
Risorse necessarie:
Costo per il nostro Club euro 500.00