Che cos’è:

Il progetto, che vede coinvolti vari Rotary Club, si colloca nell’ambito della prevenzione della salute ed educazione delle giovani generazioni attraverso una campagna di informazione.

 

Obiettivi:

  • Rendere consapevole i ragazzi dei rischi implicati nell’uso del gioco che preveda l’uso di denaro.
  • Evidenziare le devastanti conseguenze del ricorso all’usura, spesso legato a questi fenomeni, a beneficio della malavita organizzata.
  • Sollecitare i ragazzi a farsi promotori verso i coetanei di azioni di dissuasione nei confronti del gioco d’azzardo, anche attraverso la diffusione del materiale informativo fornito.

 

Risorse necessarie:

Costo per il nostro Club euro 500.00

Di seguito il progetto elaborato dal Rotary Roma Prati

 

PREMESSA

I recentissimi fatti di cronaca dimostrano la gravità delle patologie rappresentate dal gioco d’azzardo patologico (GAP), ormai considerato come una vera e propria forma di “dipendenza senza droga”. Di recente il Cnr ha lanciato l’allarme della dipendenza da gioco d’azzardo sottolineando il boom tra gli adolescenti.

L’Italia è il più grande mercato del gioco d’azzardo in Europa. Negli ultimi dieci anni è cresciuto grazie ad una colossale opera di legalizzazione. Confindustria Sistema Gioco Italia è stata costituita nel 2011 e rappresenta l’intera filiera del gioco in Italia con circa 6.000 aziende e 120.000 addetti. La spesa procapite per l’azzardo in Italia nel 2012 è stata di 1450 euro.

Nel 2011, secondo l’AAMS (l’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato), la raccolta del gioco d’azzardo è stata di quasi 80 miliardi di euro, circa il 5 per cento del Prodotto Interno Lordo nazionale: il 56,3 per cento del fatturato totale è stato raccolto da slot machine e video-lotterie, il 12,7 per cento dai Gratta e Vinci, l’8,5 dal Lotto, il 4,9 dalle scommesse sportive, il 3 per cento dal Superenalotto e il rimanente da bingo e scommesse ippiche. Inoltre non si deve dimenticare che a questi importi andrebbero aggiunti circa 10 miliardi di euro che rappresentano la stima prudente del fatturato del gioco illegale.

Hanno speso di più in assoluto nel gioco d’azzardo, nell’ordine: la Lombardia (14,8 miliardi), il Lazio (9,1 miliardi) e la Campania (8,9 miliardi). Tuttavia, se si valuta l’entità di denaro giocato pro capite dalla popolazione maggiorenne, le quattro Regioni con maggior indice di spesa sono, nell’ordine: il Lazio, la Campania, l’Abruzzo e la Lombardia.

Nella Regione Lazio, solo a Roma, secondo recenti statistiche, un romano su 100 soffre di depressione a causa di situazioni connesse al gioco d’azzardo. Su una scala di mille persone invece, ben 140 hanno tentato la via del suicido per la disperazione (dati emersi dall’indagine del Centro Italiano di Solidarietà di Don Mario Picchi).

Il fenomeno, è in continuo aumento anche a causa di una pubblicità pervasiva e di un’offerta sempre più varia che copre l’intero arco della giornata e della facilità con cui vi si può accedere (è possibile giocare quasi in ogni luogo, dal supermercato al web).

In Italia l’aumento maggiore è fra le ragazze, passate dal 29 al 36%, i maschi passano invece dal 53 al 57%. Tra questi studenti, nonostante il divieto di legge, circa 550.000 sono i minorenni, corrispondenti al 43% dei minori scolarizzati.

L’ultima ricerca fatta dal Dipartimento Politiche Antidroga, con i dati aggiornati al 2013, ha rilevato che i giocatori tra gli studenti sono stati il 48.2% in aumento rispetto al 2012, e tra questi il 6% risulta avere una condizione di gioco patologico, mentre il 10.9% e’ classificabile come giocatore a rischio “gambling”.

Secondo Eurispes su più del 65% degli italiani che gioca alle diverse tipologie di gioco che concessionari e gestori nazionali offrono, oltre un milione di giovani tra i 13 e i 17 anni potrebbero aver investito i primi soldi nel gioco. L’accesso online ha aggravato ulteriormente il quadro: è facile giocare d’azzardo, sia per la presenza di siti illegali, sia perché per scommettere si richiede un’autodichiarazione della propria età.

 

Riassumendo le principali informazioni disponibili sul gioco legale (Dati della Global Betting & Gaming Consultants, società di ricerca britannica specializzata in consulenza e ricerche sul mercato del gioco d’azzardo internazionale), nel 2011 l’Italia:

  • è al primo posto in Europa e al terzo nel mondo tra i paesi che giocano di più
  • è terza in Europa nell’on‐line (ricavi al netto del pagamento delle vincite)
  • detiene il primato della spesa procapite (pari a circa 1.450 euro, compresi i neonati)

 

A luglio 2013 la regione Lazio ha approvato la legge regionale n. 5/2013 “Disposizioni per la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico (GAP)”, che pone importanti paletti per il contrasto al gioco d’azzardo e prevede una serie di iniziative per la cura e la prevenzione del GAP, tra cui progetti di sensibilizzazione nelle scuole.

 

OBIETTIVI

Il Progetto, che vede coinvolti vari Rotary Club, si colloca nell’ambito della prevenzione della salute ed educazione delle giovani generazioni e si propone di far conoscere i Rotary Club di Roma agli studenti delle scuole del territorio ed alle loro famiglie e di consolidare i rapporti con le Istituzioni che operano sul nostro territorio (Regione, Comune, Municipi). I principali obiettivi che si prefigge di raggiungere sono:

  • Rendere consapevoli i ragazzi dei rischi implicati nell’uso del gioco che preveda l’uso di denaro; – Portarli a conoscenza, anche attraverso studi statistici, delle infime possibilità di vincita;
  • Rendere noti gli ormai purtroppo numerosi drammatici casi di cronaca che hanno coinvolto le diverse fasce di popolazione;
  • Evidenziare le devastanti conseguenze del ricorso all’usura, spesso legato a questi fenomeni, a beneficio della malavita organizzata;
  • Illustrare le novità introdotte dalla Legge regionale n. 5/2013 “Disposizioni per la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico (GAP)”
  • Sollecitarli a farsi parte attiva nella segnalazione di violazioni della legge nel loro territorio;
  • Sollecitarli a farsi promotori verso i coetanei di azioni di dissuasione nei confronti del gioco d’azzardo, anche attraverso la diffusione del materiale informativo fornito.

 

DESTINATARI

Studenti delle scuole superiori

 

MODALITA’ DI SVOLGIMENTO

Seminario di una mattinata (9.00-13.00) nelle scuole superiori del territorio di competenza con lezioni frontali, proiezione di filmati, laboratori interattivi e distribuzione di materiale informativo, con l’intervento di esperti nella materia delle dipendenze.

Questo progetto è teoricamente aperto a tutti gli studenti delle Superiori, anche se principalmente dedicato agli studenti degli ultimi 3 anni.

La partecipazione attiva degli studenti può essere opportunamente stimolata, ideando forme di coinvolgimento, come ad esempio la mappatura delle slot sul territorio.

Allo stesso modo, se i docenti e i genitori concordano, il seminario può essere preparato distribuendo questionari anonimi agli studenti per conoscere lo stile di vita, con specifico riferimento alle dipendenze, gioco d’azzardo, divertimenti notturni,… Le risposte ai questionari potrebbero essere analizzate e sottoposte alla discussione con gli studenti nel corso del seminario.

 

ALTRI CLUB COINVOLTI

Hanno manifestato l’interesse per il progetto, finora, vari Rotary Club del nostro Distretto.

 

ALTRI ENTI INTERESSATI E/O INTERESSABILI

Regione Lazio, Caritas diocesana, Comune di Roma, Provveditorato agli Studi Partner sensibili al tema (da definire)

 

PIANO FINANZIARIO

Le attività pianificate sono:

– Ideazione campagna comunicazione del progetto

– Realizzazione incontri con stakeholders per progettazione partecipata

– Conferenza stampa di lancio dell’iniziativa

– Stampa materiale per gli studenti

– Seminario nella scuola

– Giornata conclusiva di presentazione dei risultati

 

Considerando le spese per l’affitto e l’attrezzaggio delle sale (conferenza stampa e convegno conclusivo), per la stampa del materiale (opuscoli, locandine, pieghevoli con i loghi dei club partecipanti) e le spese di segreteria (postali e varie) si ipotizza un costo complessivo, variabile a seconda delle scuole e degli studenti che verranno sensibilizzati, da 2.500 € a 6.000 € circa.